*Tutto è iniziato
mentre il sottomarino affondava. No, mi sbaglio, tutto è iniziato con il vento.
* Il crespón è
conosciuto anche come albero di Giove. Canta al sole, un po' meno sotto la
pioggia. Il suo tronco è morbido e vellutato. I suoi fiori hanno sei petali e i
colori delle chiome sono solitamente bianco, lilla, rosa, magenta o malva.
* Il giorno dopo, dopo una forte pioggia, ho
camminato sul terreno bagnato. Mi sentivo come un astronauta sprovveduto mentre
gli uccelli mi ronzavano intorno.
* Una mattina ho trascorso lunghi momenti a
contemplare una piccola mucca di San Antonio. Camminava sulla mia pelle. Mi
sono concentrato sui suoi colori (con una predominanza di arancione), sulla
sensazione che mi provocava il piccolo solletico delle sue zampette. Avrei
voluto abbracciarla, ma mi ha confortato predicendomi un futuro prossimo e
migliore.
* Ho collezionato vecchie tazze di porcellana
e ho ricordato il coniglio bianco di Alice. Ho dipinto vasi umidi e vuoti. Ho
accatastato legna da ardere sotto l'alloro. Proprio lì, nel giardino segreto,
volevo far rivivere un albero di noce. Non ci sono riuscita, ma ho dipinto una
bambolina blu che saltava su un mattone. Il mio spirito era riconquistato. Ho
smesso di avere la sensazione di un astronauta che affonda nel fango. E poi ho
riacquistato la mia velocità.
* Sono andato a meditare tra le rocce e il fiume. Lì ho ascoltato il vento, ho letto, ho composto canzoni con l'ukulele che non so suonare.
* Poi mi sono immerso in una
stranezza serena e diafana. Il cielo si tingeva di lilla, il sapore del riso si
accentuava, gli eucalipti galleggiavano.
* Il fiume Quilpo aveva una magnifica portata
d'acqua. Uno zefiro, figlio del vento, si fermò per proseguire il suo cammino.
Un sole abbagliante sottolineava il mezzogiorno. Era possibile nuotare. Mi
buttai in acqua, galleggiai, allungai le braccia e le gambe, le sincronizzai e
volai verso l'altra sponda.
…………………………………………..
* Alles begann während
des Untergangs des U-Boots. Nein, ich habe mich geirrt, alles begann mit dem
Wind.
* Der Kreppbaum ist auch als Jupiterbaum bekannt. In der Sonne singt er, im Regen
etwas weniger. Sein Stamm ist glatt und samtig. Ihre Blüten haben sechs
Blütenblätter und die Farben ihrer Kronen sind in der Regel weiß, lila, rosa,
magenta oder malvenfarben.
* Am nächsten Tag, nach
einem starken Regen, ging ich auf dem nassen Boden spazieren. Ich fühlte mich
wie ein ahnungsloser Astronaut, als die Vögel um mich herumschwirrten.
*
* Sie ging auf meiner
Haut spazieren. Ich konzentrierte mich auf ihre Farben (mit einer Vorherrschaft
von Orange), auf das Gefühl, das das winzige Kitzeln ihrer kleinen Beine in mir
auslöste. Ich hätte sie gerne umarmt, aber sie tröstete mich, indem sie mir eine
nahe und bessere Zukunft voraussagte.
* Ich sammelte alte
Porzellantassen und erinnerte mich an das weiße Kaninchen von Alice. Ich
bemalte feuchte, hohle Töpfe. Ich stapelte Brennholz unter dem Lorbeer. Genau
dort, im geheimen Garten, wollte ich einen Walnussbaum wiederbeleben. Es gelang
mir nicht, aber ich malte eine kleine blaue Puppe, die über einen Ziegelstein
sprang. Mein Geist war zurückerobert. Ich hatte nicht mehr das Gefühl, ein
Astronaut zu sein, der im Schlamm versinkt. Und dann habe ich mein Tempo
wiedergefunden.
* Ich ging zum
Meditieren zwischen den Felsen und dem Fluss. Dort lauschte ich dem Wind, las,
komponierte Lieder mit der Ukulele, die ich nicht spielen kann.
* Danach war ich in
eine heitere, durchsichtige Fremdheit eingetaucht. Der Himmel färbte sich lila,
der Geschmack von Reis wurde hervorgehoben, die Eukalyptusbäume schwebten.
* Der Fluss Quilpo
hatte einen herrlichen Wasserlauf. Ein Zephir, Sohn des Windes, hielt an, um
seinen Weg fortzusetzen. Eine blendende Sonne unterstrich die Mittagszeit. Es
war möglich zu schwimmen. Ich stürzte mich ins Wasser, schwamm, streckte Arme
und Beine aus, synchronisierte sie und flog ans andere Ufer.
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*Todo comenzó mientras se hundía el submarino. No, me equivoco, todo
comenzó con el viento.
*Al crespón también se lo conoce como árbol de Júpiter. Canta con el
sol, un poco menos con la lluvia. Su tronco es suave, aterciopelado. Sus flores
tienen seis pétalos y los colores de sus copas suelen ser blancos, lilas,
rosas, magentas o malvas
*Al otro día, luego de una lluvia intensa, caminé sobre la tierra
húmeda. Me sentí como un astronauta despistado mientras los pájaros zumbaban
alrededor
*Una mañana me dediqué, durante largos momentos, a contemplar a una
vaquita de San Antonio. Caminaba sobre mi piel. Me concentré en sus colores
(con predomino del naranja), en la sensación que me provocaban las cosquillas
ínfimas de sus patitas. Me hubiese gustado abrazarla, pero ella me conformó
pronosticando un futuro cercano y mejor
*Junté tazas viejas de porcelana y me acordé del conejo blanco, el de
Alicia. Pinté macetas húmedas y huecas. Apilé leña bajo el laurel. Allí mismo,
en el jardín secreto, quise revivir un nogal. No lo logré, pero pinté un
muñequito azul saltando sobre un ladrillo. Mi ánimo se reconquistó. Dejé de
tener esa sensación de astronauta hundiéndose en el fango. Y entonces recuperé
mi velocidad.
*Fui a meditar entre las rocas y el río. Allí escuché el viento, leí,
compuse canciones con el ukelele que no sé tocar.
*Luego de eso estuve inmerso en una extrañeza serena, diáfana. El cielo
se tiñó de lilas, el sabor del arroz se acentuó, los eucaliptos flotaron.
*El río Quilpo tenía un caudal de agua magnífico. Un céfiro, hijo del
viento, se detuvo para seguir su camino. Un sol deslumbrante subrayaba el
mediodía. Se podía nadar. Me arrojé al agua, floté, extendí mis brazos y
piernas, los sincronicé y volé a la otra orilla
Traducción al italiano y al alemán (inédita): Bernarda Nastari*
*Profesora
Texto en castellano: Nicolás García Sáez
Desde Münster (Alemania) , Especial para Los Verdes Platónicos y Los Verdes Paralelos